domenica 7 ottobre 2012

Quesito


Il territorio della Corea del Nord è pieno di giacimenti di carbone, sono anche il fulcro dell'economia dei centri di  rieducazione, come si spiega allora l'uso di copertoni di pneumatici per far marciare le locomotive? Non potrebbero semplicemente prendere il carbone che estraggono dalle miniere? Sarebbe un po' come se la terza riserva mondiale di petrolio come l'Iran usasse il nucleare per soddisfare il proprio fabbisogno energetico!
Mistero, affidiamoci comunque al Supremo Leader che tutto sa e avrà deciso le strategie giuste da seguire. Qualche maligno potrebbe pensare che in realtà il carbone è come se in Nord Corea non ci fosse perchè viene spedito direttamente in Cina, magari dai veri proprietari delle concessioni minerarie donate ai cinesi in cambio dei continui sussidi a fondo perduto che il governo di Pechino trasferisce ogni anno; ma sono solo calunnie la repubblica democratica di Corea è un paese socialista e la proprietà privata non è ammessa! Oh no?

domenica 30 settembre 2012

2012 (Kangsong Taeguk), Nazione forte e prospera 2



Alla faccia dei detrattori ora anche i borghesi SudCoreani riconoscono il progresso e il successo della nostra potenza economica sotto la guida del Grande Leader. Pure la banca centrale sud coreana riconosce una crescita del Pil del 3,6% nel 2011 con una media superiore al 4% negli ultimi 10 anni, un paragone impietoso rispetto al regime fantoccio sud coreano in piena crisi economica che dopo due anni di recessione il Pil riprende a ricrescere per un misero 0,8%. Ormai la potente e prospera nazione... come? Non capisco? Dite che stò leggendo male? E' il contrario? I dati tra parentesi riguardano la Corea del Sud?   

venerdì 28 settembre 2012

Amo il mio popolo, vivo per il popolo


Come Gesù Cristo, Kim Jong Un o chi per lui ha deciso di caricarsi tutti i peccati del popolo nord coreano per purificare i suoi cittadini.
Lo spiego meglio prendendo l'articolo in cui i compagni di stato e potenza hanno posto il loro omaggio al Grande leader con questo dettagliato e obbiettivo resoconto che mette in luce le meraviglie nord coreane nascoste dalla campagna imperialista.
Basta evidenziare solo poche righe per rendersi conto dello spessore della relazione:
"Criminalità, individualismo, egoismo, pregiudizio razziale, edonismo, droga, prostituzione, gioco d’azzardo, bullismo e altri termini tristemente noti in Italia e in Europa, sono limitati a casi estremamente rari, se non proprio inesistenti."
E' vero sono quasi inesistenti perchè il caro e supremo leader con i suoi compagni volendo tutelare il popolo dal maligno e dalla tentazione hanno deciso di riservare questi vizi occidentali per se stessi, un segno di grande generosità e di servizio per il proprio paese, la pena per questo fardello? Lusso, sesso e droga per il progresso del socialismo, ma andiamo con ordine...
Droga, il fenomeno della droga è praticamente inesistente nella popolazione nord coreana, i cittadini sono così poveri da far fatica ad alimentarsi figuriamoci per se hanno i mezzi per bucarsi, ma la mancanza viene coperta dal  Leader che ha il monopolio esclusivo del traffico di narcotici come fonte aggiuntiva per ricavare moneta estera.
Fin dagli anni '70 il governo nord coreano ha incrementato il traffico di eroina attraverso l'estensione di coltivazione del papavero e la produzione di oppio nelle fattorie supervisionata dalle forze sicurezza nazionale. Il fatturato di droga esportata dal governo è stimato tra i 500 milioni e il miliardo di dollari all'anno. L'esportazione di eroina coinvolge tutti dai contrabbandieri di confine, alle ambasciate dagli anni '70 sono state implicate in incidenti per traffico di droga in 12 paesi tra cui Svezia, Germania, per le autorità giapponesi il 40% dell'eroina che raggiunge il mercato nipponico, proviene dalla Corea del Nord.
Prostituzione, assente dalle strade; i turisti stranieri ovvero gli unici soggetti con la moneta pesante non sono liberi di gironzolare per il paradiso nord coreano, figuriamoci se possono andare a prostitute pertanto non esiste alcun tipo di mercato per questo mestiere. Non esiste all'aperto naturalmente, perchè al contrario il caro leader con la sua Versailles al chiuso colma questa mancanza con una adeguata offerta di cui è il principale cliente assieme alla sua corte di privilegiati ops volevo dire di eroi. Senza fare la cronaca odierna in cui le università diventano l'occasione per le studentesse per intraprendere la carriera più antica del mondo e racimolare qualche soldino, le residenze del Grande Kim e dei suoi collaboratori sono pieni di manjokcho ovvero ragazze addescate già dall'adolescenza per sposare uomini l'elite nord coreana. Il Leader ha naturlamente la sua corte personale, lo stesso Kim Yong Il aveva il proprio harem di danzatrici che allietavano le serate spogliandosi a comando, oltre a importare prostitute dall'estero, soprattutto dalle Filippine e dalla Thailandia.
Individualismo, anche questo è raro tra la popolazione, il Caro Leader con la sua intelligenza è riuscito a far condividere la stessa povertà alla quasi totalità della base tanto renderla dipendente dagli aiuti della comunità internazionale, limitando l'individualismo a pochi soggetti: praticamente solo lui, tra le sue residenze e suoi tocchi di stile.
Pregiudizio razziale? Inesistente esiste solo il pregiudizio americano, per il quale in quanto meticci sono una popolazione di natura selvaggia e malefica che non potrà mai evolversi, a differenza della pura razza coreana. Ma ripeto questo non è razzismo  è solo lotta all'imperialismo americano, (o francese, giapponese, sud coreano, europeo, australiano...).
Non parliamo poi della criminalità che sarebbe assente, grazie al sistema di prevenzione e di rieducazione ma presentissima all'estero con contatti con le criminalità organizzate internazionali tra le quali la mafia russa, senza scomodare i rapimenti, gli assassini, gli attentati terroristici, tutto in nome del paradiso socialista.

mercoledì 12 settembre 2012

DMZ


La zona delimitarizzata meglio conosciuta come DMZ divide la penisola coreana in due la DPRK a nord e la ROK a sud. La creazione risale all'armistizio del 1953 in cui venne prevista tra le due parti una zona cuscinetto larga 4 km lungo i 250 km della linea di demarcazione della frontiera (il 38° parallalo).
Giuridicamente neutrale a discapito dell'etimologia è una delle zone più militarizzate al mondo disseminata di torri di controllo, posti di blocco, mine antiuomo, e recinzioni con filo spinato con un muro sulla linea di demarcazione che evidenzia a tutti il confine. La DMZ è amministrata nella striscia dei 2 km a nord dall'esercito nord coreano e nella fascia sud la gestione è condivisa dall'esercito sud coreano e dalle forze delle nazioni unite.
Gli unici villaggi all'interno della zona sono a Sud, Daeseong-dong a nord il villaggio di Kijŏng-dong.
Gli abitanti di Daeseong-dong sebbene giuridicamente in zona neutrale, sono soggetti alla legge sudcoreana, con notevoli sovvenzioni da parte del governo e benefici come l'esclusione dal servizio di leva e delle imposte sul reddito.
Il villaggio di Kijŏng-dong, detto anche Propaganda Village è al contrario un villaggio disabitato costruito negli anni '50 solo come facciata per invogliare i sud coreani ad attraversare il confine.
In caso di incidenti e scontri nella DMZ il trattato ha previsto l'istituzione di un'apposita commissione neutrale (NNSC) per controllare gli accordi e investigare sugli incidenti. I componenti furono scelti tra quattro nazionalità di stati che non parteciparono al conflitto, i nord coreani scelsero l'Ungheria e la Polonia che stazionarono nella fascia nord della DMZ, i sud coreani scelsero la Svezia e la Svizzera che stazionarono nella fascia meridionale. Dopo il crollo dell'Urss e dei suoi stati satelliti e alleati, gli ispettori ungheresi e polacchi furono invitati dal governo di Pyonyang ad andarsene, pertanto la commissione di controllo è attualmente composta da soli due stati.
All'interno della DMZ vi è la zona di sicurezza detta JSA originamente l'unico punto di contatto tra i due paesi. La zona comprende tra i simboli più famosi il sito di  Panmunjom e il ponte di non ritorno.
La JSA è stata costituita prevedendo la libera circolazione all'interno dei soldati delle due fazioni; ma dopo l'incidente del 1976 in cui due soldati americani vennero uccisi dai soldati nord coreani a suon di colpi d'ascia, venne decisa la divisione della JSA in due seguendo la linea di demarcazione.
Questa introduzione è per comprendere i fondamentali indispensabili per capire il film JSA. Buona Visione!