Come Gesù Cristo, Kim Jong Un o chi per lui ha deciso di caricarsi tutti i peccati del popolo nord coreano per purificare i suoi cittadini.
Lo spiego meglio prendendo l'articolo in cui i compagni di stato e potenza hanno posto il
loro
omaggio al Grande leader con questo dettagliato e obbiettivo resoconto che
mette in luce le meraviglie nord coreane nascoste dalla campagna imperialista.
Basta evidenziare solo poche righe per rendersi conto dello spessore della
relazione:
"Criminalità,
individualismo, egoismo, pregiudizio razziale, edonismo, droga, prostituzione,
gioco d’azzardo, bullismo e altri termini tristemente noti in Italia e in
Europa, sono limitati a casi estremamente rari, se non proprio
inesistenti."
E'
vero sono quasi inesistenti perchè il caro e supremo leader con i suoi compagni
volendo tutelare il popolo dal maligno e dalla tentazione hanno deciso di
riservare questi vizi occidentali per se stessi, un segno di grande generosità
e di servizio per il proprio paese, la pena per questo fardello? Lusso, sesso e droga per il progresso del socialismo, ma andiamo con ordine...
Droga, il fenomeno della droga è
praticamente inesistente nella popolazione nord coreana, i cittadini sono così
poveri da far fatica ad alimentarsi figuriamoci per se hanno i mezzi per
bucarsi, ma la mancanza viene coperta dal Leader che ha il monopolio
esclusivo del traffico di narcotici come fonte aggiuntiva per ricavare moneta
estera.
Fin
dagli anni '70 il governo nord coreano ha incrementato il traffico di eroina
attraverso l'estensione di coltivazione del papavero e la produzione di oppio
nelle fattorie supervisionata dalle forze sicurezza nazionale. Il fatturato di
droga esportata dal governo è stimato tra i 500 milioni e il miliardo di
dollari all'anno. L'esportazione di eroina coinvolge tutti dai contrabbandieri
di confine, alle ambasciate dagli anni '70 sono state implicate in incidenti
per traffico di droga in 12 paesi tra cui Svezia, Germania, per le autorità
giapponesi il 40% dell'eroina che raggiunge il mercato nipponico, proviene dalla Corea del Nord.
Prostituzione, assente dalle strade; i
turisti stranieri ovvero gli unici soggetti con la moneta pesante non sono
liberi di gironzolare per il paradiso nord coreano, figuriamoci se possono
andare a prostitute pertanto non esiste alcun tipo di mercato per questo
mestiere. Non esiste all'aperto naturalmente, perchè al contrario il caro
leader con la sua Versailles al chiuso colma questa mancanza con una adeguata
offerta di cui è il principale cliente assieme alla sua corte di privilegiati
ops volevo dire di eroi. Senza fare la cronaca odierna in cui le università
diventano l'occasione per le studentesse per intraprendere la carriera più
antica del mondo e racimolare qualche soldino, le residenze del Grande Kim e
dei suoi collaboratori sono pieni di
manjokcho ovvero ragazze
addescate già dall'adolescenza per sposare uomini l'elite nord coreana. Il
Leader ha naturlamente la sua corte personale, lo stesso Kim Yong Il aveva il
proprio harem di danzatrici che allietavano le serate spogliandosi a comando,
oltre a importare prostitute dall'estero, soprattutto dalle Filippine e dalla Thailandia.
Individualismo, anche questo è raro tra
la popolazione, il Caro Leader con la sua intelligenza è riuscito a far
condividere la stessa povertà alla quasi totalità della base tanto renderla
dipendente dagli
aiuti
della comunità internazionale, limitando l'individualismo a pochi soggetti: praticamente solo lui, tra le sue
residenze
e suoi
tocchi
di stile.
Pregiudizio razziale? Inesistente esiste solo il pregiudizio americano, per il quale in quanto meticci sono una popolazione di natura selvaggia e malefica che non potrà mai evolversi, a differenza della pura razza coreana. Ma ripeto questo non è
razzismo è solo lotta all'imperialismo americano, (o francese, giapponese, sud coreano, europeo, australiano...).
Non
parliamo poi della
criminalità che
sarebbe assente, grazie al
sistema di
prevenzione e di rieducazione ma presentissima all'estero con contatti con le
criminalità organizzate internazionali tra le quali la mafia russa, senza scomodare i
rapimenti,
gli assassini, gli
attentati
terroristici, tutto in nome del paradiso socialista.