Come tutti i regni che si rispettino anche la Corea del Nord ha il suo sistema di difesa e il suo servizio segreto. Per perfezionarlo e tracciare la via del coreano puro negli anni'70 il Grande Leader ha ben pensato di procurarsi addestratori che sapessero insegnare lingue straniere in modo da permettere al socialista del nuovo millennio di infiltrarsi più efficacemente nelle linee nemiche. Negli anni'70 e '80 la Corea del Nord iniziò a rapire ragazzi e adolescenti giapponesi, strappandoli alle famiglie d'origine e impachettandoli direttamente a Pyonyang.
Analoga scelta per altri motivi
ideologici è stata fatta a spese di migliaia di cittadini Sudcoreani ma questa
è un'altra storia.
Naturalmente questi sacrifici
per la gloria del socialismo juchè non sono stati compresi dai familiari delle
vittime che si sono trovati senza un figlio/a sparito nel nulla stretti da un
lato nel vuoto nelle indagini, dall'altro coinvolti nelle speculazioni su
rapimenti da parte della Corea del Nord con il governo in questione che negava
costantemente l'accaduto.
Il Caro Leader ammise solamente
qualche fatto nel XXI secolo a seguito della pressione internazionale e di
prove sui rapimenti date a supporto dai disertori nord coreani che diventavano
sempre più sostanziose e inoppugnabili. Come da ogni buon copione, l'ammissione
era corredata da una valida giustificazione; la colpa è ricaduta in un
funzionario dei servizi segreti che probabilmente per motivi personali si è
messo in testa di far shopping di ragazzini all'estero; nessun membro del
governo è mai stato informato di tutto ciò.
La BBC ha trattato il caso del
Giappone in cui il ufficialmente la corea del nord rapì 13 ragazzi tra gli
anni'70 e '80 di cui 8 non torneranno mai più a casa.
Il documentario parla dei pochi
familiari "fortunati" che hanno avuto l'ammissione da parte del
governo nord coreano. Di rapimenti di cittadini giapponesi ancora non
riconsciuti da Pyonyang ce ne sono diverse centinaia. Buona visione!
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